Parco e spiaggia
Percorro il parco dolcemente degradante verso il mare, i prati all’inglese con eleganti bordure di agapanthus. Percorro i vialetti dove il profumo del pitosforo arriva pungente, cespugli di capperi fioriti sbucano da piccoli anfratti della roccia e ti annunciano che sei sul mare.
Arrivo alla spiaggia privata formata da piccole insenature e una “piscina” naturale a ridosso di Punta Pagana uno dei luoghi ancora incontaminati più suggestivi d’ Italia dove dimorano solo i cormorani. L’acqua limpidissima lascia vedere sul fondo i ricci di mare e le stelle marine e qualche polipetto che fa capolino in compagnia del granchio che ha fatto guadagnare la “Bandiera Blu”.
Mi sdraio a godermi l’ultimo sole è ”l’ora che volge al desio e ai naviganti intenerisce il core” e guardo le paranze sbucare dalla Punta di Portofino, rientrano in porto, la pesca è stata fruttuosa sono attorniate da una miriade di gabbiani affamati
Arrivo alla spiaggia privata formata da piccole insenature e una “piscina” naturale a ridosso di Punta Pagana uno dei luoghi ancora incontaminati più suggestivi d’ Italia dove dimorano solo i cormorani. L’acqua limpidissima lascia vedere sul fondo i ricci di mare e le stelle marine e qualche polipetto che fa capolino in compagnia del granchio che ha fatto guadagnare la “Bandiera Blu”.
Mi sdraio a godermi l’ultimo sole è ”l’ora che volge al desio e ai naviganti intenerisce il core” e guardo le paranze sbucare dalla Punta di Portofino, rientrano in porto, la pesca è stata fruttuosa sono attorniate da una miriade di gabbiani affamati